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Anime Migranti

Anime migranti (29 NOMEMBRE, 30 NOVEMBRE, 5 DICEMBRE e 6 DICEMBRE 2016): quattro giornate di incontri, dibattiti e cultura sul tema dell’immigrazione. Il 29 e 30 novembre è stata trattata la questione dell’immigrazione dal punto di vista istituzionale, giuridico, storico, archeologico, filosofico e cinematografico. L'incontro ha avuto inizio con l'intervento del Presidente del Consiglio Regionale, F. Mollica, che ha approfondito il tema sotto il profilo istituzionale, successivamente è intervenuto Pietro Simonetti, Presidente del Coordinamento delle Politiche sui Migranti della Regione Basilicata, il quale ha esposto le problematiche del fenomeno in Basilicata. In queste due giornate, sono intervenuti esperti di diritto quali Fulvio Vassallo Paleologo, docente di Diritto di asilo e Statuto costituzionale dello straniero all’Università di Palermo, ed Enrica Rigo, docente di Filosofia del Diritto dell’Università di Roma Tre. Rilevanti e di notevole interesse sono stati gli interventi dei Docenti Francesco Panarelli, Antonio Lerra, Argenzia Bonora, Francesca Sogliani, Stefano Bronzini, Maurizio Martirano e dei Dottorandi Donata Violante, Alessandro Albano, Alessia Araneo e Carmen Caramuta tutti afferenti al DiSU, nonché la Dott.ssa Ilaria Summa, su tematiche quali l’interculturalismo, l’integrazione, la diffidenza e la "paura dell’altro". È stato proiettato il documentario L'Europa o la morte della regista Chiara Sambuchi, la quale, presente alla proiezione, è stata intervistata da M. Gieri, docente dell'UNIBAS. Si è tenuta, infine, l’inaugurazione della mostra fotografica Popoli in Movimento del fotoreporter Francesco Malavolta. Nelle giornate del 5 e 6 dicembre si è proceduto a concretizzare iniziative volte all’integrazione dei migranti all’interno della comunità creatasi durante le giornate di studio. Nella giornata del 6 dicembre è stato realizzato un workshop che ha visto direttamente protagonisti i migranti di un'esperienza non solo creativa, ma anche volta ad essere vettore di un messaggio di speranza, per i migranti e per il mare, di comprensione e di apertura, per la comunità. Si è proceduto, infatti, a realizzare la Rete dell’accoglienza, una rete che, ricordando quella dei pescatori, è divenuta rete dei messaggi di solidarietà e speranza in grado di accogliere all’interno di una comunità coesa tutte le umanità, senza diversità alcuna. Le giornate di studi sono giunte a conclusione la sera del 6 dicembre con un concerto che ha visto protagonisti Antonio Nicola Bruno, musicista lucano, e artisti provenienti da vari Paesi. Con tale concerto si è voluto contribuire al processo di integrazione, nel tentativo di contrastare le spinte xenofobe che attraversano l’Europa e i migranti negli ultimi anni. Hanno preso parte alle quattro giornate di studi, gli studenti dell’UNIBAS, gli studenti dei Licei Scientifico G. Galilei e P. Pasolini di Potenza, i quali hanno inserito le giornate di studio Anime Migranti nelle iniziative previste dal progetto alternanza scuola-lavoro inerenti al Terzo Settore ed Erasmus +KA2. Il progetto è stato realizzato in collaborazione con le associazioni presenti sul territorio lucano, quali: OptìPobà, Petra e Fondazione Città della Pace ed è stato finanziato dall'Università degli Studi della Basilicata mediante i fondi destinati ad iniziative e attività culturali e sociali degli studenti.

La tematica dell’immigrazione è stata anticipata nei mesi precedenti grazie a due presenze significative: Valerio Cataldi (giornalista del Tg2) e Francesco Caruso (politico e attivista italiano, esponente del movimento no-global del sud Italia). Il 17 febbraio 2016 è stato proiettato il documentario di Cataldi Quando Yousef si mise in cammino; il 10 maggio 2016 è stato presentato il libro di Caruso dal titolo La Politica dei Subalterni.

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