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UnIdea Antirazzista

In questi giorni, riecheggiano forti ed espressive le parole del celebre scrittore britannico Graham Greene, quando afferma che “l'odio è una reazione automatica alla paura, perché la paura è umiliante.” Nessuno di noi, di fatto, può biasimare qualcun altro per le proprie fobie, per le proprie debolezze o semplicemente per i propri dubbi, ma è – invece – necessario contrapporsi all’odio, la prepotente ed inefficace maschera di infinite paure.

Nelle strade della nostra città, in seguito ad un evento di certo spiacevole come la tentata aggressione di una donna potentina, si riversano da ore ed ore fiumi di parole laceranti e pregne di violenza nei confronti di tutti i richiedenti asilo presenti sul territorio lucano. Basta, dunque, un episodio, il gesto di un singolo per generare un marchio su un’intera categoria di persone? O serve, invece, il colore della pelle? Più immediato, di sicuro più riconoscibile.

Un’operazione davvero dannosa e fallace quella di uniformare i nostri giudizi sulla base di preconcetti, stereotipi e diffidenze. Nessun uomo, nessuna tradizione, nessuna nazionalità è priva di colpe. Non lo erano i nostri soldati europei, con le loro spose bambine, con le torture e gli stupri. E non lo siamo noi, ignorando gli abomini che si compiono nel Mediterraneo e nel resto del mondo, mentre restiamo in silenzio.

L’associazione culturale e studentesca Unidea esprime, quindi, la sua più totale vicinanza alla vittima dell'aggressione, ma anche a tutte le persone che cercano altrove un futuro migliore, anch’esse vittime di un grande malinteso storico, che decide sempre qual è il capro espiatorio di un’intera epoca.


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